Dell'intervento di Vance a Monaco, un passaggio non sottolineato bastantemente, è stato la assoluta volontà di non mettere limiti di nessun tipo all'intelligenza artificiale , con l'attacco frontale al Digital Service Act dell’ Unione Europea.
Il pretesto è stato la illiberalità della norma, costruita per controllare la diffusione di notizie false nella rete.
Vance ha detto che una tecnologia così promettente , ora al suo "decollo", non può essere limitata, non può essere stoppata sul nascere.
Per comprendere meglio questa posizione, bisogna partire dai legami del vicepresidente Usa, con tutta una serie di personaggi che lo hanno finanziato e hanno appoggiato la sua campagna elettorale.
Persone del calibro di Peter Thiel, o del blogger neo reazionario Curtis Yarvin, meglio conosciuto come Mencius Moldbug, per arrivare a Elon Musk.
Puntare sulle nuove tecnologie è sicuramente espressione di volontà di egemonia, in un ambito in cui si crede di essere i capofila nel mondo.
Egemonia insidiata, da attori che rappresentano l'emersione di un mondo multipolare, come la Cina e non solo lei.
Ma queste prese di posizione del vicepresidente , traggono linfa vitale dai personaggi che ho citato prima, che pur appartenendo ad una galassia ,ad un ecosistema non uniforme , assolutamente esprimono linee di pensiero caratterizzate tutte da una visione francamente reazionaria , estrema, una “tecno destra” che inquieta molto.
Una gestione della società che si basa su uno scientismo assoluto, pronipote iperattivo dell'illuminismo settecentesco, che sostituiva la trascendenza con un principio di razionalità basata sulla comprensione dei fenomeni, che oggi però si articola in narrazioni manipolatorie, ipnotiche.
Conoscenza che ora ha il suo fondamento nella tecnologia, che permette di lavorare una impressionante quantità di dati. Questo approccio non tiene conto del fatto che l’umanità è “cresciuta” attraverso intuizioni, salti,il “genio” è questo, è la spiegazione intuitiva del fenomeno. Che va comunque sempre inquadrato nella realtà, inserito e spiegato in un contesto reale, verificato sempre analiticamente, scientificamente.
La sola gestione dei dati, come troppo spesso si fa ora, per me porta fuori strada.
Che dire poi della visione politica di questi ricconi? Non li voglio chiamare ora “oligarchi” sennò subito si capisce come la penso .
Se uno come Bezos dice chiaramente sul Washington Post , tra l’altro è di sua proprietà, che le sue stelle polari, saranno i diritti della persona, e il libero mercato, ci si rende facilmente conto che la via è tracciata.
Un parossismo liberista, che accanto al mercato, in cui si sostituisce al valore il prezzo, riduce la società ad una somma di singolarità su cui si agisce per avere il consenso al sistema. Staccate e spesso conflittuali tra di loro. Tra l’altro se si enfatizzano troppo i diritti del singolo , i diritti civili, si rischia di dimenticarsi, come è successo negli ultimi anni, dei diritti nelle e delle comunità, i diritti sociali, e non è un bene per me.
Fino ad ora , l'economia ha avuto un rapporto dialettico con la politica ,influenzandola, e negli ultimi anni ha pure preso il sopravvento, indirizzandola, guidandola. Ora , secondo i “colleghi” di Bezos ,non c’è più bisogno di una visione di società condivisa, che in democrazia si esprime attraverso elezioni, espressione della volontà popolare.
Semplicemente il blogger neoreazionario , Mencius Moldbug , il proprietario di Palantir , Thiel, ma anche lo stesso Musk , lo stesso Bezos e molti altri , la ritengono un metodo antiquato, inefficiente e inefficace di governance .
E’ significativo che Il blogger , definisca “cattedrale” il sistema di governo basato su una macchina amministrativa, controllata da norme di derivazione parlamentare, che inibisce, per lui ,tutte le potenzialità che potrebbe esprimere la società.
Così possiamo anche capire i tagli di personale, che l’agenzia con a capo Musk sta facendo ai danni dell’apparato federale americano.
Queste traiettorie, è bene ricordarlo sempre, erano presenti anche prima, il capitalismo della sorveglianza ,quindi l’utilizzo delle tecnologie per controllare e contenere ,non nasce ora, ma solo ora vuole , può, senza alcuna limitazione, farsi potere.
Come negli insetti, e in alcuni film di fantascienza , c’è stata una metamorfosi, da una forma in potenza, la potenza si è fatta forma.
Si riuscirà a governare la società , con questi presupposti?
Fermo restando la crisi sociale che attraversano gli Usa? E’ un modello esportabile nell’area di influenza della potenza egemone?
Tutte le tendenze da un secolo a questa parte , nate in America sono arrivate, presto o tardi in Europa, specie dopo la terribile esperienza della seconda guerra mondiale.
Prima di tutto, questa idea nasce da una consapevolezza di crisi, e vuole superare riprendendo ,estremizzandolo, quello che è stato per decenni il “sogno americano” ,la possibilità di successo oltreoceano senza le pastoie e le limitazioni della vecchia Europa. Per questo passa dallo smantellamento della “cattedrale”, che sembra rappresentare le vecchie limitazioni europee , ormai radicate negli Usa.
Lo fa, rispolverando, in chiave efficentista un vecchio sogno del capitalismo, presente già nei documenti della Trilaterale, della democrazia come ostacolo allo sviluppo economico, ma anche la critica, siamo già al XXI secolo, alle costituzioni di molti paesi, tra cui il nostro, perché troppo garantiste, troppo socialiste , in quanto nate dalla vittoria sui fascismi.
Ma la cosa che mi fa pensare maggiormente, è che questa ideologia, fa riferimento ad una antropologia, piatta.
Mi spiego, meglio. Sparisce la comunità , l’aggregazione, siamo alla persona vista singolarmente, immersa in una moltitudine , indifesa ,senza riferimenti, se non quelli prodotti da se stessa.
E questo produce ansia , competizione , insoddisfazione, divaricazione sociale .E’ la crisi dell’occidente .
E’ un mondo distopico, che si basa su sogni.
Che “esportabilità” può avere questa ideologia nei confronti di paesi, di popolazioni, che hanno sempre guardato gli Stati Uniti come un punto di riferimento?
Come potranno interloquire gli Usa con i paesi che stanno insidiando lo strapotere , fino a oggi, americano nel mondo?
I russi sull’Ucraina stanno parlando pochissimo, a fronte di una logorrea trumpiana e di tutta la sua amministrazione.
O la risposta cinese, fulminea , agli annunci di investimenti ingentissimi nelle New Tec , appena c’è stato l’insediamento alla Casa Bianca del nuovo presidente.
Mondi a confronto.
Questo esperimento politico, questa emersione degli oligarchi, è stata incubata dalle amministrazioni dem degli ultimi due decenni, e mi sembra assolutamente fuori luogo l’agitazione di tutta un’area politica che sembra non essersi mai accorta, come questi personaggi fossero , siano , assolutamente funzionali al potere del momento. L’Unico problema è che ora sono praticamente il potere, li hanno liberati dai freni inibitori, ma si sono addestrati con Biden e con l’EU.
Bisogna ricordarsi del capitalismo della sorveglianza, nascono da lì.
Un pensatore francese di fine '800 ,Ernest Renan, ha detto " una nazione è un'anima ,un principio spirituale". Bisogna ricordare queste parole, quando si pensa a quello che sta accadendo, e che accadrà.
Riuscirà questa tecno destra a portare a compimento una tabula rasa sociale già impostata e avviata da tempo?
L’operazione mi sembra, lo spero, difficile, e mi fa pensare al concetto di “iperstizione” degli accellerazionisti, la corrente di pensiero che fa capo a Nick Land, un filosofo inglese degli anni ’70, che teorizzava un cambiamento radicale della società, un cambiamento per lui evolutivo, attraverso l’utilizzo massivo della tecnologia. Ora ci sono gli strumenti per attuarlo.
Le iperstizioni sono “profezie autovverantisi”, cioè rappresentazioni della realtà, concezioni, credenze, interpretazioni, comportamenti , il cui fondamento principale sono il marketing concettuale e la diffusione massiva attraverso i media digitali.
Che possono non avere nessun fondamento nella realtà , nel nostro quotidiano.
Pensare Trump e Musk come sacerdoti di questo nuovo pensiero è illuminante. Non esprimono un potere, ma incarnano due modalità di manipolazione della realtà: Trump attraverso lo svuotamento del significato, Musk attraverso la promessa perpetua. Mantenere i propri seguaci in uno stato di trance , dove le contraddizioni non abbattono il potere ,come è successo per esempio per l’amministrazione Biden, ma lo rafforzano, spiega le ragioni profonde di come funziona il mondo contemporaneo.
Meccanismi , aggiungo io, che possono farci capire , finalmente , le ragioni del successo in politica di Silvio Berlusconi e l’impatto che ha avuto sulla società italiana.
p.s. non c’entra nulla, ma oggi ho visitato il MArTa a Taranto il Museo Archeologico Nazionale. Emozionante perché la bellezza è emozionante ed è emozionate ammirare come quegli artisti, artigiani senza nome, interpretassero ,trasmettessero lo Zeitgeist , lo spirito del loro tempo.
Che dire dello zeitgeist del nostro di tempo, e di quello che verrà?
Per difendersi da una serie di paesi emergenti, e per rifondare il consenso interno, usano i mezzi che riconoscono come propri , o in cui credono di primeggiare, la tecnologia. Accelerano per lasciarsi alle spalle gli altri. E per governare indisturbati il popolo. quello che hanno fatto anche i neoliberisti al potere prima i dem.
E' come gli insetti, si è attuata, una metamorfosi, da una forma in potenza, la potenza si è fatta forma. senza nessuna limitazione.
Ma questa forma, è plasmata dalla tecnologia, dallo scientismo , non ha profondità storica, ha un antropologia piatta.
Un pensatore francese di fine '800 ,Ernest Renan, ha detto " una nazione è un'anima ,un principio spirituale".
Niente di più lontano dalla visione estremisticamente economicistica di queste persone. Che si agitano in una prospettiva, post storica , rasoterra, che porta alle estreme conseguenze la dialettica tra apparato tecno burocratico e comunità, che già contraddistingue la nostra epoca.
E' come la proposta di Trump di trasformare Gaza in un resort ,sicuramente fatta da donald per smarcarsi da quel criminale di Nethaniau, ma definita nella sua essenza da qualcuna di queste persone extra ricche, per cui è normale che i palestinesi vadano via dopo anni di persecuzione e bombardamenti, se gli si promette una vita migliore, e gli si dà un voucher, co/trilaterale