giovedì 29 agosto 2024

Sulla fine ... Intervento del Dott. Leonardo Elia

Dopo il mio intervento , l’ultimo , sulla fine, il declino della deterrenza dell’Occidente allargato, e nello specifico dell’esercito israeliano, la forza militare più importante del Medio Oriente, oltre a essere il più grande, e fidato , alleato USA,  è avvenuto l’attacco , preventivo, dell’aviazione , alle basi Hezbollah , nel sud del Libano.

Netanyahu , con tono trionfalistico, dice che l’operazione aerea ha distrutto svariate migliaia di siti lancio di  Hezbollah.

E’  da notare però che,  c’è stata una risposta, immediata, con il lancio di droni e razzi dal sud Libano, verso Israele.

Hanno usato, le milizie sciite, armi economiche che però hanno messo in crisi , il favoleggiato, e costosissimo sistema di difesa aerea israeliano, in sostanza saturandolo, cioè facendolo utilizzare in maniera massiva.

Tutto ciò è stato fatto con 350 razzi e droni ,che costano poche migliaia di dollari.

Le rivendicazioni di obbiettivi colpiti da tutti e due i contendenti, non sono state confermate da nessuno i, a parte le immagini di una unità navale israeliana danneggiata pesantemente al largo del Libano(una nave militare con la stella di Davide è stata affondata già nel 2004, quando l’esercito israeliano è entrato nel paese dei cedri l’ultima volta, ed è stato costretto a ritirarsi per le perdite subite).

Alcune considerazioni sono obbligate però.

A quanto pare hanno preso il volo un numero elevatissimo di aerei israeliani, e questo perché l’operazione è stata importante, ma anche direi perché a terra potevano essere obbiettivi  della risposta di Hezbollah.

Ucraina insegna.

Loro , le milizie libanesi,  hanno agito da soli, non Iran non l’Asse della Resistenza, quindi senza  contributi siriani, iracheni.

Che si sono complimentati 

Hanno usato le armi più economiche e “ semplici” del loro arsenale, tenendo le più importanti , moderne e letali, ben protette e nascoste.

Quindi a fronte del declino di una deterrenza, se ne sta creando un’altra, che raffredda molto i toni minacciosi della leadership israeliana

Hezbollah sta facendo capire, di non volere l’escalation, ma nel contempo, di essere in grado di colpire. Alcune stime parlano di 250.000 missili e razzi in loro possesso, non toccati dagli attacchi israeliani, perché ottimamente nascosti.

In uno stato come Israele , senza profondità strategica, avrebbero  effetti devastanti, e tutti gli attori dello scacchiere  lo sanno, sia i più esposti, sia chi supporta, come gli USA, e noi.

La cosa veramente nuova, e rivoluzionaria, è che la deterrenza è espressa per la prima volta , da un attore non statale ,da una milizia, radicata, ma sempre milizia.

Allego due contributi da Giubbe Rosse news, un bell’articolo da cui io ho tratto spunto , e   poi uno da un sito in arabo, se volete potete farlo tradurre.

A me basta l’autorevolezza del sito, sempre Giubbe Rosse,  che lo ha proposto.

Vi renderete conto che i  silenzi spesso valgono più di mille proclami. (Leonardo Elia)




sabato 24 agosto 2024

Sun Tzu e ... un grande Enrico Tomaselli! Intervento del Dott. Leonardo Elia

“Il generale esperto logora il nemico tenendolo costantemente sotto pressione. Lo fa correre dappertutto adescandolo con vantaggi illusori”.

Bellissimo e significativo incipit dell’articolo del bravo Enrico Tomaselli che vi invito a leggere per intero, per questo ne ho pubblicato il link.

E’ doveroso fare considerazioni però, principalmente per le conseguenze di ciò che sta avvenendo, in Medio Oriente.

Israele ha sempre basato l’azione militare, sulla velocità, sulla sua incisività , frutto di una superiorità tecnologica, e della maggior preparazione delle sue forze armate, sia livello di stati maggiori, sia  della truppa.

Così ci si spiega facilmente l’esito delle quattro guerre arabo-israeliane, 1948 1956 1967 1973, risolte in pochi giorni.

Questo ha attribuito alle forze armate israeliane una sorta di “aura” di invincibilità.

Non posso dimenticare quello che mi disse un caro amico, pilota militare, pilota di F 104: i piloti migliori al mondo sono sicuramente gli israeliani.

Quelle citate prima sono sicuramente guerre “simmetriche”, quindi tra avversari  comparabili ,sia come forza sia come idea di guerra.

Dopo il 1989, con il collasso dell’ Unione Sovietica, i conflitti in tutto il mondo,  sono stati caratterizzati, come ha giustamente detto nel suo articolo Tomaselli , dalla asimmetria.

Cioè ,il più forte, l’occidente allargato, USA ed alleati, superiori  tecnologicamente, in breve tempo mettono  in ginocchio il molto più debole avversario, quello che ha fatto sempre Israele con le sue puntate in Libano e nella striscia di Gaza.

Superiorità aerea schiacciante , “shock and awe”, colpisci e terrorizza.

Non faccio esempi, sono già nell’articolo.

Da qui il concetto di deterrenza, in pratica, ti infliggo danni importanti, con attacchi massicci, non subisco praticamente perdite, ti obbligo alla resa.

L’etimologia può aiutare: deterrente , participio presente di deterrere ,   che fa distogliere dall’agire, chiunque  voglia ledere gli interessi della potenza egemone, quindi l’occidente allargato, quindi “noi”.

Il tutto condito con un’allegra interpretazione del diritto internazionale, con allegati doppi standard, e facke come quella , colossale, sulle armi di distruzione di massa in possesso di Saddam.

Giustificazionismo accattone che però dava consenso, l’opinione pubblica, noi, non ci siamo opposti a tali azioni scellerate.

Torniamo a noi.

Al governo in Israele c’è un gruppo di pazzi scatenati,  che ha come obbiettivo  una guerra regionale  con l’ Iran.

Il motore del loro agire sono i problemi con la giustizia del capo del governo , Nethanyahu, unito alla visione messianica, da Vecchio Testamento , di alcuni ministri, come Ben Gvir.

Quindi pulizia etnica a Gaza, insediamenti, illegali in Cis Giordania, allontanare i  palestinesi una volta per tutte, arrivare al Giordano.

Spostare il confine oltre il fiume Litani. Purtroppo per loro lì ci sono gli Hezbollah, milizia sciita, che siede nel parlamento libanese, legata, e armata dagli iraniani, addestrata e,  armatissima, che già nel 2006 diede filo da torcere, e in pratica scacciò l’esercito israeliano.

Da qui continue provocazioni ,come l’attacco all’ambasciata iraniana a Damasco, l’assassinio di Hanyeh a Teheran, assassini di dirigenti hezbollah in con corollario di morti di civili, El Aviv se ne infischia del diritto internazionale.

Israele non può  fare questo senza l’appoggio di tutto l’occidente allargato a guida USA, non avendo un apparato industriale in grado di supportare questo sforzo.

Ma anche non avendo profondità strategica, stato poco esteso, con pochi abitanti.

Quindi interventi rapidi, superiorità  aerea , e tecnologica, durata breve e risolutiva. Shock and Awe.

Quindi deterrenza.

Con consenso , orchestrato dai soliti noti, sul concetto dell’autodifesa, Israele fa questo per difendersi, sempre secondo la narrativa “ufficial” , da noi.

Tirando sui bambini di Gaza, brutalizzando i prigionieri palestinesi, spesso minorenni, attaccando con armi da fuoco i villaggi arabi, in Cis Giordania.

Ma il mondo è cambiato.

Come dice il professor Carlo Rovelli, eminente fisico che vive e opera in Francia, le narrazioni che ci facciamo noi occidentali vanno bene solo a casa nostra, la maggior parte del mondo non  le crede.

Avete notato, che tutti si aspettavano un risposta iraniana all’omicidio di Hanyeh e non c’è stata.

Una risposta adeguata degli hezbollah libanesi ai continui bombardamenti  , in profondità in Libano, non c’è stata.

Come l’attacco di aprile ,attacco telefonato , sono solo azioni che saggiano le difese di Israele, e sono più avvertimenti, ben compresi da chi deve comprendere.

E’ finita la deterrenza comunque.

E questo lo si vede dall’affannoso spostare flotte da parte degli USA nell’indo Pacifico, nel Mediterraneo orientale, per mostrare i muscoli, per mostrare appoggio ad Israele , senza che in pratica Iran e alleati abbiano mosso un dito se non proclami. Pensate alla frase di Sun Tzu che ho messo in apertura, il costo di spostamenti di portaerei,  riposizionare in Galilea ,a ridosso del confine libanese e del Golan di costosissime batterie anti missile , IRON DOME, messe in crisi da droni e razzi, usati anche  a Gaza che costano poche migliaia di euro.

L’annuncio porta confusione, e la confusione non fa bene a chi la confusione la subisce.

Spese enormi per sposare giganteschi apparati militari ,a stelle e strisce, sia con la stella di Davide, a seguito di proclami che non hanno seguito.

Semplicemente  perché gli accortissimi iraniani non vogliono l’escalation.

E la confusione indotta gioca grandemente a favore di questi ultimi.

I bombardatissimi  Houti  hanno bloccato il traffico nel mar rosso e canale di Suez, usando armi veramente economiche.

Mettendo in crisi la globalizzazione, il commercio internazionale.

Con flotte nato che sono state ritirate perché non sono riuscite a combinare nulla

Con l’immagine di Israele sprofondata in una voragine che può costarle l’esistenza stessa.

E noi allineati. Il mondo non ci capisce più, non ci accetta, e ha capito come metterci in crisi.

A parte la tecnologia , che non ci vede più protagonisti, assoluti e solitari, ogni cultura si basa su un concetto suo di tempo,  e il nostro tempo, lineare  e senza ampio respiro,  non riusciamo più a imporlo  agli altri abitanti del pianeta.

La deterrenza  si infrange per  lento stillicidio, lento e costoso, per noi.

Come dice il professor Rovelli tutto ciò sta producendo un fossato tra l’ occidente e la restante parte della popolazione mondiale.

 Perché noi crediamo di essere i migliori.

L’altra faccia del colonialismo. Ipocrisia pura.

Come chiosa riporto quello che ho letto da qualche parte e  mi sembra significativo.

I Talebani dicevano agli americani: voi avete gli orologi, noi abbiamo il tempo.

E gli “altri” ci stanno imponendo i loro tempi, la loro concezione del tempo, a cui noi non siamo preparati..

E’ finita definitivamente il periodo della politica delle cannoniere.

Accà nisciun’ è fess..

Mi sembra che noi siamo seduti dalla parte sbagliata, purtroppo.

Enrico Mattei e non solo lui in Italia aveva capito tutto. (LEONARDO ELIA)


Una nuova dottrina di guerra eurasiatica? - Giubbe Rosse News

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