lunedì 2 settembre 2024

Alla convention di Chicago - Intervento del Dott. Leonardo Elia

Chicago

Il candidato presidente  per il partito democratico , Kamala Harris, alla convention di Chicago dice “vinceremo la guerra dello spazio con la Cina , appoggeremo l’Ucraina e i nostri alleati,  Israele su tutti .

Quindi , piena continuità  con la politica estera  di  Biden.

Personalmente non mi sento attratto più di tanto dalla politica interna americana, se non per invitanti analisi sociologiche.

Per dirla tutta , la diffusione “domestica” di armi da guerra, la considero cosa assolutamente negativa.

Ma questo è un problema tutto loro.

Invece mi sembra doveroso interessarsi dei risultati elettorali USA   quando la  candidata democratica  alla casa bianca dice cose del genere, quando la sua visione, se eletta, la sua azione futura,  la sua proiezione all’estero , rimane quella della attuale amministrazione.

Vedere tutto in un’ottica bellica, la guerra come risolutrice dei problemi internazionali. Folle! Tra l’altro a quattro passi da casa nostra.

Il nostro vincolo esterno, nella sua accezione più suicidaria.

Torniamo agli USA.

 Kamala non godeva alle  elezioni  del 2020 di gran credito,  ma la sensazione che si ha  è che chi imponeva il povero Biden, con evidenti problemi di salute ,mentale,   Hillary Clinton ed Obama, ha deciso di cambiare cavallo, e le ha dato una imponente copertura mediatica.

Ma è successo qualcosa di importante.

Robert Francis Kennedy  jr. erede di una grande dinastia di democratici, figlio di Robert e nipote di John, ambedue morti assassinati, si ritira  dalla corsa elettorale in Arizona.

E si avvicina a Trump.

Questo suona pazzesco in un’ America profondamente divisa, con le due parti che non si parlano, l’una accusa l’altra di rappresentare la fine della democrazia, demonizzazione assoluta dell’avversario.

Non conosco il sistema elettorale USA quindi non posso dire con precisione cosa  significhi , ritirarsi da alcuni stati in bilico, sicuramente lo fa capire meglio la presenza di RFK alla convention trumpiana  in Arizona, con Trump che lo accoglie calorosamente, e promette se eletto, di metterlo a capo di una commissione che analizzerà tutti i documenti,  con la promessa di declassificarli , sugli omicidi del padre, dello zio, e sul fallito attentato ai suoi danni del 13 luglio.

Vi consiglio di ascoltare con attenzione il suo discorso, sempre di RFK, del 23 agosto..

Un candidato democratico che dice apertamente che il suo partito è diventato il partito della guerra, della censura, di big Pharma ,dei grandi interessi aziendali.

Ascoltate  anche il discorso di commiato del presidente Eisenhower, 1962 credo , mandato in onda da Aldo Cazzullo, , che metteva in guardia sulla crescita dell’apparato militare industriale  , sempre più pervasivo .

Piena Guerra Fredda.

Avrà un peso , elettorale, questo avvicinamento di “specie”  differenti?

Nessuno può dirlo con certezza, visto il seguito mediatico che ha Kamala.

D’altra parte RFK jr, rappresenta  quella parte di società, che non ha più fiducia nelle istituzioni, che si parli di gestione della pandemia, sia  dei rapporti strettissimi tra corporation multinazionali, e amministrazioni americane, rapporti tanto stretti da indirizzare  pesantemente l’azione di queste ultime.

Quindi con ripercussioni importanti per noi europei, che siamo integralmente nella sfera di influenza USA.

Per  spiegare meglio, NATO, il braccio armato, mentre  all’Unione Europea spetta il compito di mantenere il nostro continente aderente alle direttive politiche d’oltreoceano, anche quando per noi assolutamente autolesioniste.

Il famoso “ deep state” popolato da neoconservatori, consustanziale con l’amministrazione Biden, che non ama Trump e non è amato da Trump.

Un presidente isolazionista è l’esatto opposto dei desiderata di queste forze, sensibilissime alle influenze di lobbies potenti radicate nel Congresso, che definisce i budget di spesa, come e per che  cosa si spendono i soldi, quindi l’esercizio stesso di un potere, imperiale,  proiettato su tutto il globo.

Un candidato alla rielezione, Trump, che vuole  riportare la manifattura negli USA, dopo decenni di delocalizzazione, di globalizzazione, che hanno impoverito il Nord America, come hanno impoverito noi, hanno dato problemi ambientali enormi, il trasporto marittimo inquina, non può essere amato , da chi con questo sistema  non solo si è arricchito, ma ha anche espresso una egemonia senza confronti nella storia.

Anzi  il “deep state” si  identifica  con gli Stati Uniti, con i suoi interessi, con gli interessi  delle grandi consorterie economico finanziarie

Questo è il neoliberismo sviluppo estremo del liberismo nato nei secoli passati, nato come anti  ideologia, ma lo è  diventato ora a tutti gli effetti, che si basa sul potere finanziario e militare, quindi ricatti monetari e guerre.

E’ quello che vediamo intorno a noi.

E tutti i mezzi per  avere  consenso vanno bene, quindi mass media arruolati, censura sui social, e arresto di Durov perché non fa entrare i servizi a controllare gli utenti di Telegram.

Ma in merito alla scelta politica di RFK, non posso prevedere come questa storia andrà a finire, però una cosa è certa, rappresenta  l’emersione di un pensiero, che non si riconosce più nei  partiti come li conosciamo oggi.

Esiste, deve esistere una destra e una sinistra, questa divisione ci deve essere , ma la differenza  si riconosce nell’analisi dei fenomeni  sociali, nella loro interpretazione, e nell’azione politica conseguente.

A fronte di tutto ciò i Italia cosa succede?

Conte, in maniera onesta e secondo me lungimirante, per quanto mi riguarda  non ho mai amato i 5 stelle,  dice di aspettare la politica della prossima amministrazione USA ,qualunque sia ,prima di esprimere giudizi.

Prima si vede cosa farà il prossimo presidente, e in particolare che ripercussioni avrà la politica USA , su di noi.

Giusto

Il PD in toto invece tifa Kamala, sottolineando l’oscurantismo di Trump.

Stessa posizione politica di Renzi, Schlein, Fratoianni, con i verdi che in Europa   ,  con il loro appoggio, hanno permesso la rielezione della Von Der Leyen.

Neoliberismo allo stato puro.

Atteggiamenti , per gente che si definisce di sinistra, assolutamente inquietanti.

Non posso non pensare ancora  ai punti salienti del discorso di RFK jr ,con  il partito democratico  americano trasformato nel partito della censura, della guerra, di Big Pharma,  delle multinazionali, portavoce degli interessi di lobbies potentissime.

Con la sinistra liberal , che non riesce minimamente a sviluppare un pensiero alternativo, politicamente alternativo.

Non si rende conto, o fa finta , non so, dell’esistenza, in Italia di un buon 50% di elettori che non vota, non si sente rappresentato.

Riesce solo a fare battaglie sui valori ,i diritti civili sono  assolutamente importantissimi, ma senza  diritti sociali  sono solo fuffa.

Appoggiando un sistema che della demolizione dei diritti sociali ha fatto il suo obiettivo.

Le truppe cammellate della ZTL.

Per me che sono stato sempre a sinistra,  una scena deprimente.

Mi fermo qui. (Leonardo Elia)

 

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