lunedì 24 febbraio 2025

A Washington c’è un nuovo sceriffo ... Intervento di Leonardo Elia

“  A Washington c’è un nuovo sceriffo” con Trump.

Credo che può bastare come incipit del discorso di Vance a Monaco

Che dire  del suo intervento ? E delle sue conseguenze chiaramente.

Il vicepresidente americano ha marcato, è chiaro a tutti , una soluzione di continuità della politica del suo paese con l’Unione Europea, in maniera così netta da provocare un vero e proprio “zeitenwende”, come direbbero i tedeschi, un punto di svolta, nelle relazioni con l’Europa.

Apparentemente annunciando il disimpegno degli Usa dallo scacchiere europeo, incluso il conflitto ucraino.

Trump che definisce Zelensky “dittatore e comico mediocre”, la dice lunga, non ricordo la risposta del presidente ucraino, perché le parole dell’americano  hanno un peso molto  maggiore.

Ma  è il vicepresidente “cow boy”  durissimo con l’Europa, che accusa di aver dimenticato i suoi valori fondanti.

 Vance è andato giù pesante e mirato! Da notare che i valori condivisi traditi dall’ Europa, censura, pandemia, immigrazione incontrollata, Ucraina,  almeno in parte, giustificano il forte astensionismo elettorale dalle nostre parti. Una sponda importante, per l’area del dissenso in Europa, specie quella che si colloca a destra.

Argomenti cari anche alla destra americana, come l’ attacco al diritto di aborto, e all’immigrazione incontrollata, con il Regno Unito, secondo lui , tra pochi anni ,prima nazione islamica d’Europa, colpa attribuita ai laburisti, chiaramente, alla sinistra. Cosa ci sia di sinistra in Starmer , francamente non so.

Si dimentica  comunque che l’immigrazione è stata voluta e incentivata dai governi conservatori precedenti.

Politiche migratorie importanti sono state assolutamente trasversali, in ragione di una  richiesta  di manodopera  a basso costo, servile aggiungerei.

A me sembrano più interessanti però due passaggi  di quello che ha detto Vance, specialmente come li ha gestiti, e quello che ha dimenticato di dire.

Uno sulla illiberalità ,ipocrita, del Digital service Act e l’altro sull’intervento nelle elezioni in Romania.

Il Digital Service Act, è una normativa che istituzionalizza il controllo sulla  rete, e  si basa su commissioni apposite che definiscono quello che è “disinformazione”.  In pratica un blocco di tutte le voci dissenzienti, cosa già vista , anzi che ha preso forma, al tempo della  pandemia , quando chiunque ,anche ricercatore autorevolissimo, avesse dei dubbi sulla sua gestione, veniva emarginato, o peggio reso impossibilitato a comunicare. Stesso clichè che le istituzioni hanno applicato sia per la guerra in Ucraina, sia  nei confronti del  genocidio in atto in Palestina. Le voci dissenzienti sono state emarginate, se non azzittite. O uccise come le centinaia di giornalisti assassinati dagli israeliani, senza che l‘autodefinito Occidente collettivo, dei valori  per intenderci, alzasse  un dito.  E’  memoria corta  ,perché questi  “filtri” erano orchestrati da ambienti legati alle amministrazioni americane precedenti.

Cambiato vento a Washington, Zuckerberg, ha prontamente licenziato i fact checker , protagonisti di questi momenti resi tristi, anche dal carico di menzogne e da colpevoli silenzi.

Altro argomento toccato da Vance,  è l’annullamento delle elezioni in Romania , che vedevano in vantaggio nettissimo Giorgescu, un candidato anti EU, ma anche contrario al coinvolgimento del suo paese nella guerra in Ucraina. Addirittura questo intervento rivendicato da un ex commissario europeo , Thierry Bresson, in maniera esplicita, che alla fine arrivava a minacciare di uguale trattamento i tedeschi, se avesse vinto l’estrema destra di Afd le elezioni del 23 febbraio. Udite , udite! Questo è delirio di onnipotenza. Anzi delirio e basta!

Anche qui palese memoria corta, semplicemente perché  la Casa Bianca, inquilino Biden, con i burattinai neocons, era al corrente e appoggiava queste operazioni, come già fatto nel 2014 a piazza Maidan, l’accelerazione di tutti i guai dell’Ucraina. Tutte queste manovre  più o meno coperte, avevano come mandanti agenzie di oltre oceano,  le istituzioni europee davano una copertura e le bandiere dell’Europa da sventolare nei  vari tentativi di rivoluzione colorata degli ultimi anni.

Tutto questo ,provoca sconcerto tra i presenti a Monaco, che culmina , con il pianto , con la commozione del presidente della conferenza, il tedesco Heusgen, che non fa altro che sublimare , pateticamente, uno sconforto diffuso nella platea.

Sconforto da abbandono, come quando in una coppia, uno dei due lascia  l’altro coniuge.

In pratica,  Vance dice : vi abbiamo sempre finanziato, permettendovi spese militari basse, perché ci siamo accollati l’onere della vostra difesa, ora che vi siete allontanati dai valori condivisi,  e quindi da noi, dovrete aumentare le spese militari, le armi sapete dove comprarle , sennò anche l ‘Europa sarà sanzionata, e dovrete fare da soli, con un cattivissimo Putin , con cui noi  comunque ci stiamo accordando, senza la vostra presenza.

Dimenticando che tutto, mi ripeto, dico tutto,  quello che addebita all’ Unione Europea, i valori condivisi traditi, è stato  fatto  in assoluta sintonia , obbligata,  con la passata amministrazione USA, quella di Biden, e anche di Obama,  dei Clinton . Un’adesione  convinta al vincolo esterno.

Vance ci ha fatto fare la figura del servo sciocco.

Tra l’altro un governo non risponde anche dell’operato di quelli precedenti ? Egemonia  vuol dire questo,  scaricare, o tentare di farlo, una crisi, sociale, economica, anche di proiezione di potenza, una crisi importante, sugli altri, sugli alleati.

A questi attacchi, l’Unione Europea risponde facendo quadrato. Ma non cercando, rivendicando un’autonomia nel campo della difesa, nel voler ridiscutere la presenza americana nei nostri territori, principalmente nel mettere in piedi dei trattati di sicurezza che non possono prescindere dalla presenza della Russia nel nostro continente, dal ristabilire rapporti economici con Mosca.

Lasciando stare le baggianate, anche quando le dice Mattarella, che in pratica parlano del rischio dei Cosacchi a Lisbona.

Invece l’Unione Europea  persevera, pretendendo dai governi nazionali un aumento di spese militari, un’ottica bellicista basata sul nulla, che in un momento di crisi economica , generata dalle ripercussioni della crisi ucraina, non fa altro che renderci sempre  più poveri, e dipendenti dagli Usa.

Invece di usare l’arma della diplomazia in cui l’Europa è maestra, e lo ha dimostrato fino a non molti anni  fa,  dove sa muoversi bene, si cerca di esprimere  un atteggiamento guerrafondaio , totalmente autolesionistico, specie se riferito a crisi che si collocano praticamente ai nostri confini. Atteggiamento, mi ripeto, da servi sciocchi.

Gestito da una classe politica di livello bassissimo.

Le parole di Vance nella loro durezza, nascondono debolezze, che si paleserebbero  se gli uomini e le donne che ci rappresentano  avessero lungimiranza politica, ma forse è chiedere troppo.

Come aspetto  di sapere , quello che diranno i russi, che per ora non parlano, del procedere dei  colloqui con gli americani.

Consci dei rapporti sempre più stretti con la Cina, della presenza dei Brics, del percorso di dellorarizzazione, che iniziato, tra mille difficoltà sta procedendo, e suscita preoccupazioni oltreoceano.

Dimenticavo  Putin accetterebbe l’Ucraina in EU, la patata bollente ce la lascia. Giustamente è inflessibile sul suo ingresso nella Nato. Ammesso che quest’ultima  continui  ad esistere  in futuro.

Di certo Trump vuole, come crediti di guerra,  avere la disponibilità sulle cospicue risorse ucraine, e per centinaia di anni. Un’occasione permettere in ginocchio Kiev, e renderla  dipendente, per sempre.

In un prossimo intervento parlerò di quello che ha detto Vance sull’ AI.

 


martedì 18 febbraio 2025

About Aloe ... Intervento del Dott. Leonardo Elia

Ne ho già parlato dell’Aloe , ma voglio approfondire  alcuni ulteriori  aspetti per me importanti.

Pianta conosciuta e utilizzata dall’antichità , gli egizi la citano nel papiro di Ebers, 1500 a.c.

Parto dall’anatomia delle foglie, la parte utilizzata in terapia, la droga.

Grandi , allungate, succulente, e dotate di spine.

In sezione si evidenziano tre strati. Il più esterno , 15 20 linee di cellule, che tra l’altro sono verdi , fotosintetizzanti,   producono  tutto ciò che  serve alla pianta.

Quindi polisaccaridi, antrachinoni, cromoni, sono le classi chimiche  più significative, tra l’altro presenti in tutta la foglia , anche se in concentrazioni  differenti, e ne caratterizzano l’attività .

Dopo questo strato andando verso l’interno se ne trova un altro, da cui proviene un lattice, giallo, molto ricco  anche questo  di antrachinoni, sia presenti tal quali, sia  in forma glicosidica, cioè legati ad un carboidrato, e questo  secreto, che fluisce spontaneamente  da incisioni , solidifica naturalmente, anche senza essere riscaldato.

Questo è stata la droga antrachinonica utilizzata da sempre  come evacuante.

Lo strato più interno molto ricco di acqua, è la riserva idrica della pianta.

Dico molto ricco di acqua, perché la sua composizione è al 99% di acqua, ma anche di  monosaccaridi, di vitamine, e principalmente di  polisaccaridi  della famiglia dei  glucomannani , anche nel suo derivato acetilato, l’acemannano.

Questi ultimi servono a “legare” l’acqua, a conservarla.

Ci sono anche i soliti antrachinoni , ma sono presenti solo  in tracce.

Quindi partiamo dalla medicina osservazionale, che in questo caso è confortata da una presenza , “storica” , da un utilizzo di questa pianta, consolidato ,in tradizioni di  popoli, di culture, molto distanti tra loro, sia geograficamente  sia temporalmente.

Tralasciando l’uso  sulla cute, di cui mi interesserò dopo ,mi concentro sugli effetti benefici che il gel di Aloe ha sull’intestino, e quindi su tutto il nostro organismo  .

I polisaccaridi della serie dei mannani sono i responsabili di questi effetti benefici.

Banalizzando  sono dei prebiotici, quindi  indigeribili , nello stomaco e nel primo intestino, che però sottoposti a fermentazione nel colon, producono sostanze che servono da nutrimento per la nostra flora batterica “buona”, favorendo l’eubiosi.

Quindi primo passaggio concettuale. Ognuno di noi ha un suo microbiota , formato da una simbiosi di un numero enorme di batteri, e di specie batteriche differenti , superiore, e di molto, al numero di cellule presenti nel nostro corpo. Un organo  del nostro organismo in pratica.

Quindi per  ri-equilibrare un sistema complesso di tal fatta, bisogna entrare nei   meccanismi regolatori,   influenzandoli , indirizzandoli dal basso. Molto meglio di agire su un punto ,un passaggio.

 Rispetto ai probiotici, che per quanto ricchi di batteri, sono sempre una manciata di sabbia nel mare .

Un’altra premessa , questo approccio  non vale , per le situazioni acute, problematiche, che possono nascondere un  qualsivoglia pericolo, anche remoto , per il paziente.

In questa evenienza la competenza è del clinico. Stop. Non ci si deve fermare al consiglio dell’esperto, che può solo indirizzare.

Tornando a noi , per capire meglio gli effetti benefici del gel di Aloe, alcuni studi , che ho letto con grande  piacere, mettono in relazione la sua assunzione ,sempre per os, e mi riferisco agli acemannani , fermentati dal microbiota , con un aumentata concentrazione  di acidi grassi a corta catena, importantissimi  mediatori  del benessere intestinale, con ripercussioni positive sulla nostra salute.

Questi  sono , l’acido acetico, l’acido propionico, l’acido butirrico.

Acido acetico migliora l’utilizzo dell’energia delle cellule epiteliali intestinali, e regola l’attività delle cellule immunitarie lì presenti.

Acido propionico, importante nel ridurre i  grassi che si accumulano  nel fegato, e nel contempo aumenta la sensibilità all’insulina. Quindi ci fa capire il ruolo dell’intestino ,importante e profondo , nelle dinamiche metaboliche.

Acido butirrico , essenziale  nel conservare le giunzioni serrate degli enterociti e nella produzione di mucina, condizione  necessaria  per la conservazione dell’integrità  intestinale, e del nostro organismo.

Tutte cose che intrecciano, l’attività di assorbimento , immunitaria ,di questo organo importantissimo, che è anche chiamato , giustamente  , il secondo cervello, per la sua produzione di neuromediatori.

Scusate se è poco.

Altri studi mettono in risalto la correlazione , tra i polisaccaridi , i  soliti mannani  dell’aloe ,  con una diminuzione di stress ossidativo, quindi riduzione dell’infiammazione  nell’ambiente intestinale,   attraverso  un aumento di espressione di  una serie di geni, attivando la cascata Nrf2/ Gpx2.

Per semplificare si esprime  una importante azione antinfiammatoria, attraverso la loro azione antiossidante.

Per capirci il Gpx2 è una forma di glutatione , che è il nostro detossicante  più potente.

E interviene tutelando l’importantissimo asse intestino fegato.

Si capisce così , attraverso questi semplici passaggi, perché la polpa di aloe  funziona, lasciando stare i miracoli che non sono di nostra competenza.

Ripeto sempre di non interpellare il dottor google, e di rivolgersi a tecnici, professionisti ,autorevoli.

 

Sono senza parole ... ! Intervento di Leonardo Elia

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