Ieri sono stato al presidio in piazza a Lecce per Handala , l’imbarcazione di Freedom Flottilla, carica di aiuti umanitari destinati a Gaza. A bordo 21 civili, provenienti da vari paesi, io personalmente ho parlato con un giovane francese, prima della partenza , a Gallipoli. Le notizie arrivate erano che era seguita da droni israeliani, Un’altra imbarcazione ,qualche mese fa, era stata colpita da droni , rischiando di affondare.
Abbiamo appreso in diretta, che l’Egitto aveva negato le acque territoriali, gli amici si vedono al momento del bisogno!
Nella notte tra sabato e domenica Handala è stata abbordata dall’ IDF, e sono stati arrestati i membri dell’equipaggio, il tutto avvenuto in acque internazionali, un atto di pirateria bell’è buono.
Silenzio dei mass media, escluso poche eccezioni. Per la comunicazione main stream questi fatti , gravissimi non esistono. Se l’avesse fatto Putin!
Quando si parla della Palestina non si può non parlare di Francesca Albanese. Lei è la “Relatrice speciale per i diritti umani nei Territori palestinesi occupati”. Dal maggio del 2022.
Gli è stato rinnovato l’incarico. Avendo da sempre parlato chiaramente di “genocidio” a Gaza, e di occupazione militare ,violenta e omicida , in atto in cis giordania si è attirata tutte le accuse possibili di antisemitismo, e udite udite , anche sanzioni proclamate da pochi giorni dall’amministrazione americana.
Rubio sul suo account X ha scritto: "Oggi impongo sanzioni alla relatrice speciale del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite, Francesca Albanese, per i suoi illegittimi e vergognosi tentativi di indurre la Corte penale internazionale ad agire contro funzionari, aziende e dirigenti statunitensi e israeliani".
Tra l’altro la Albanese si è superata, citando tutte le società, che avendo rapporti con lo stato sionista, che è bene ricordare non è sottoposto a nessuna sanzione, di fatto non solo appoggiano, ma addirittura lucrano sulla strage perpetrata da Israele, che ha un modus operandi degno di uno stato coloniale della peggior specie.
Non commento sull’operato americano, sempre più da bullo, che tra l’altro risulta controproducente , se visto in un’ottica egemonica , perché espressione di un doppio standard che nessuno al mondo accetta più.
Anche la macchina del fango che si è prontamente messa in moto con l’attacco miserevole di Molinari contro la Albanese, non è degna di alcun commento. Faccio notare che lo stesso Molinari è stato direttore fino a poco tempo fa del quotidiano Repubblica.
Quello che mi preme , da cittadino italiano, è l’atteggiamento istituzionale, e qui ci metto non solo il governo, ma anche le opposizioni, la sinistra o presunta tale.
Si sta rinnovando il memorandum sulla difesa e la sicurezza tra Italia e Israele, in pratica tra il nostro paese e uno stato canaglia, genocida.
Non passa la mozione di sfiducia in Parlamento , di 5 stelle, Pd, AVS, ma la cosa che mi colpisce ‘ il silenzio assordante delle istituzioni, mass media, atteggiamento comune anche all’attacco, di fatto a Francesca Albanese, al suo operato, alla sua persona. Un Tajani che asserisce che il nostro paese non ha niente a che vedere con le sanzioni, vale meno del due di briscola. È il silenzio della stampa, quella “accreditata “ nei salotti buoni della tv, che non fa nulla per difendere la relatrice ONU, la cui unica colpa è di avere fatto , e bene, il suo lavoro.
Quando si è voluto , tutte queste figure si sono messe in moto, praticamente all’unisono.
E si può facilmente trovare un parallelismo con l’astensione di AVS, e di FI, il Pd ha votato contro ,sulla mozione di sfiducia alla Von der Leyen, al Parlamento europeo. Mozione che voleva sfiduciare Ursula e i suoi accoliti, tutti , che non sono altro che guerrafondai deliranti. La peggiore commissione europea di sempre.
Se al genocidio non ti opponi sei connivente.
Come colpisce il silenzio sulla disumanità perpetrata a Gaza , degna del miglior Hans Frank, giustiziato a Norimberga, del nostro presidente della repubblica, il nostro non essere intervenuto in difesa di Francesca Albanese.
Mattarella quando ha voluto ha preso posizione, per esempio con le dichiarazioni totalmente fuori luogo su la Russia e sulla sicurezza europea, sul nostro riarmo.
E che dire della copertina dedicata alla nostra Giorgia, dal magazine americano Time, di proprietà del solito imprenditore sionista ben piazzato.
“dove Giorgia Meloni sta portando l’Europa”.
A me questa prospettiva con queste premesse inquieta, e non dò tutta la responsabilità solo al governo.
Con queste opposizioni, e con questa Bruxelles, con questa Europa c’è da essere preoccupati.
C’è da essere preoccupati ancora di più vista la capitolazione a cui ci ha portato la Von der Leyen nel negoziato con Trump sui dazi. Se ne è accorto anche Calenda!
Con gli irreali commenti del nostro presidente del consiglio!
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