martedì 29 luglio 2025

Ancora su Francesca Albanese - Intervento di Leonardo Elia

 Ieri sono stato al presidio in piazza a Lecce per Handala , l’imbarcazione di Freedom Flottilla, carica di aiuti umanitari destinati a Gaza. A bordo 21 civili, provenienti da vari paesi, io personalmente ho parlato con un giovane francese, prima della partenza , a Gallipoli. Le notizie arrivate  erano che era seguita  da droni israeliani,  Un’altra imbarcazione ,qualche mese fa, era stata colpita da droni , rischiando di affondare.

Abbiamo appreso in diretta, che l’Egitto aveva negato le acque territoriali, gli amici si vedono al momento del bisogno!

Nella notte tra sabato e domenica Handala è stata abbordata dall’ IDF, e sono stati arrestati  i membri dell’equipaggio, il tutto avvenuto in acque internazionali, un atto di pirateria bell’è buono.

Silenzio dei mass media, escluso poche eccezioni.  Per la comunicazione main stream questi fatti , gravissimi non esistono. Se l’avesse fatto Putin!

Quando  si parla della Palestina non si può non parlare di Francesca Albanese. Lei è   la “Relatrice speciale per i diritti umani nei Territori palestinesi occupati”. Dal maggio del 2022.

Gli è stato rinnovato l’incarico.  Avendo  da sempre parlato chiaramente di “genocidio” a  Gaza, e di occupazione militare ,violenta e omicida , in atto in cis giordania  si è attirata tutte le accuse possibili di antisemitismo, e udite udite , anche  sanzioni proclamate da pochi giorni dall’amministrazione americana.

Rubio sul suo account X ha scritto: "Oggi impongo sanzioni alla relatrice speciale del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite, Francesca Albanese, per i suoi illegittimi e vergognosi tentativi di indurre la Corte penale internazionale ad agire contro funzionari, aziende e dirigenti statunitensi e israeliani".

Tra  l’altro la Albanese   si è superata,  citando  tutte le società, che avendo rapporti con lo stato sionista, che è bene ricordare non è sottoposto a nessuna sanzione, di fatto non solo appoggiano, ma addirittura lucrano sulla strage perpetrata da Israele, che ha un modus operandi degno di uno stato coloniale della peggior specie.

Non commento sull’operato americano, sempre più da bullo, che  tra l’altro risulta  controproducente , se visto in un’ottica egemonica , perché espressione  di un doppio standard che nessuno al mondo accetta più.

Anche la macchina del fango che si è prontamente messa in moto con l’attacco miserevole di Molinari contro la Albanese, non è degna  di alcun commento. Faccio notare che lo stesso Molinari è stato direttore fino a poco tempo fa del quotidiano Repubblica.

Quello che  mi preme , da cittadino italiano, è l’atteggiamento istituzionale, e qui ci metto non solo  il governo, ma anche le opposizioni, la sinistra o presunta tale.

Si sta rinnovando  il memorandum sulla difesa e la sicurezza tra Italia e Israele, in pratica tra il nostro paese  e uno stato canaglia, genocida.

Non passa la mozione di sfiducia in Parlamento , di 5 stelle, Pd, AVS, ma la cosa che mi colpisce ‘ il silenzio assordante delle istituzioni, mass media, atteggiamento comune anche all’attacco, di fatto a Francesca Albanese, al suo operato, alla sua persona. Un Tajani che asserisce che il nostro paese  non ha niente a che vedere con le sanzioni, vale meno del due di briscola. È il silenzio della stampa, quella “accreditata “ nei salotti buoni della tv, che non fa nulla per difendere la relatrice ONU, la cui unica colpa è di avere fatto , e bene, il suo lavoro.

Quando  si è voluto , tutte queste figure si sono messe in moto, praticamente all’unisono.

E si può facilmente  trovare un parallelismo con l’astensione di AVS, e  di FI,  il Pd ha votato contro ,sulla mozione di sfiducia alla Von der Leyen, al Parlamento europeo. Mozione  che voleva sfiduciare Ursula e i suoi accoliti, tutti , che non sono altro che guerrafondai deliranti. La peggiore commissione europea di sempre.

Se al  genocidio  non ti opponi sei connivente.

Come colpisce il silenzio sulla disumanità perpetrata a Gaza , degna del miglior Hans Frank, giustiziato a Norimberga, del nostro presidente della repubblica, il nostro non essere intervenuto in difesa di Francesca Albanese.

Mattarella quando ha voluto ha preso posizione, per esempio con le dichiarazioni totalmente fuori luogo  su la Russia e sulla sicurezza europea, sul  nostro riarmo.

 E che dire della copertina dedicata alla nostra Giorgia, dal magazine americano Time, di proprietà del solito imprenditore sionista ben piazzato.

“dove Giorgia Meloni sta portando l’Europa”.

A me questa prospettiva con queste premesse inquieta, e non dò tutta la responsabilità solo al governo.

Con queste opposizioni, e con questa Bruxelles, con questa Europa c’è da essere preoccupati.

C’è da essere preoccupati ancora di più vista la capitolazione a cui ci ha portato la Von der Leyen  nel negoziato con Trump sui dazi. Se ne è accorto anche Calenda!

Con gli irreali commenti del nostro presidente del consiglio!


martedì 22 luglio 2025

Persuasione - Intervento di Leonardo Elia

 Ho parlato del suicidio assistito, programmato delle aree interne, soffocate da una mancanza di servizi resa cronica, dovuta a carenza di  infrastrutture. Ma per me c’è dell’altro. L’economia di queste zone, oltre al turismo, e  ad esso strettamente collegato , si basa sull’agricoltura, di qualità, essendo queste aree non adatte a coltivazioni intensive e industriali. Quindi coltivazioni biologiche, biodinamiche,  varietà antiche tornate in auge per le loro qualità agroalimentari e nutrizionali. Sono migliori . Le aree interne sono il santuario della, enorme , biodiversità  italiana. Ma all’orizzonte c’è un nuovo pericolo. Gli Ogm  NGT, nuove tecniche genomiche, edulcorate nella definizione italiana , come TEA, tecniche di evoluzione assistita.

Questa è una tecnica che permette di spostare tratti cromosomici tra  specie affini, per migliorare alcune caratteristiche, come resistenza a malattie, diserbo, siccità. Tecniche che permettono una finezza di approccio che i primi  Ogm non hanno.  Tecniche nuove  propagandate come perfette , mirate, ma che sono tutt’altro che tali. Il vivente è spesso imprevedibile . Associazioni di categoria come Coldiretti, Confagricoltura sono grandi sponsor di tutto questo, con la santificazione di importanti organismi accademici.

Ma il diavolo è nei dettagli. Questa presunta sicurezza,  con il principio di precauzione dimenticato ,sbandierata  attraverso anche  un  famoso divulgatore scientifico, con relativo manuale  che spiega come articolare la narrazione per risultare più rassicuranti possibile , come PERSUADERE  le persone , mira alla non obbligatorietà della tracciabilità, dal campo al supermercato, quindi nulla in etichetta, perché la gente quando legge Ogm si agita. In più il cromosoma modificato si definisce normativamente , come proprietà intellettuale, quindi brevettato,  sempre  da una grande multinazionale, sono sempre loro. In pratica se la mia coltivazione subisce l’impollinazione di un’altra, non tracciata , che ha piante TEA, e  i pezzi di cromosoma brevettati si trovano nella mia ,biologica, per esempio  con varietà antiche, io  posso essere esposto  ad un contenzioso, per contraffazione , come sta succedendo  negli Usa, che perderei sicuramente , perché avrei di fronte dei giganti. E sarei obbligato , se non posso pagare le spese, a  rifornirmi dalla multinazionale querelante,  quindi di fatto passare al transgenico. Con costi molto più elevati.

Così si perderebbero le caratteristiche che rendono unica l’agricoltura delle aree marginali. Unica e insostituibile.

Chi mi ha formato, il grande genetista agrario prof Ceccarelli di Perugia è assolutamente  avverso agli Ogm.

Il padre del Miglioramento genetico partecipativo, in campagna  con i contadini non nei laboratori.

Prima la politica, avendo l’obbiettivo del bene comune, molto teorico, ma presente , mediava con l’economia, ora  subisce le multinazionali,  è solo un mezzo per il raggiungimento dei  loro fini.

L’agricoltura tradizionale è comunità, fa comunità, e limitarla, ostacolarla , vuol dire , oltre perdere un patrimonio genico importante, anche perdere rapporti  che sono alla base delle  società rurali.

Potere cosa  vuol dire? Determinare i limiti del pensabile( degli altri)

Persuadere rassicurando è niente altro che una delle forme in cui si esprime il potere.

Il termine persuasione (dal latino persuadere, "consigliare, convincere") indica l'atto di indurre qualcuno a riconoscere la realtà di un fatto, la fondatezza di un'idea, o a comportarsi in un determinato modo.

Gli Ogm, sono tecnologia, quindi applicazione di ricerca scientifica, indirizzata all’ottenimento di un risultato, nello specifico una maggiore produttività dei campi.

La persuasione è esercizio di potere, e una delle forme in cui si esprime è rassicurando l’opinione pubblica attraverso una gestione   dell’opinione pubblica, subdola , minuziosa e orientata attraverso media allineati al volere del padrone.

E per rassicurare servono gli esperti, gli scienziati, i cui  pareri non vengono mai sottoposti a verifica da loro “pari” , che però hanno sull’argomento idee differenti. Il consenso  ha  bisogno di certezze, e le  si costruisce  con un’attenta gestione della verità , evitando accuratamente il confronto con chi la pensa differente.

Capire perché si muove tutto questo apparato,  ci fa arrivare alle figure che ne traggono beneficio, beneficio che quasi sempre, non coincide con quello della società.

E la società ha bisogno del nostro impegno.

 

lunedì 14 luglio 2025

Aree interne - Intervento di Leonardo Elia

Qualche giorno fa ho letto qualcosa  sul PSNAI, il piano strategico nazionale aree interne.

Approvato a marzo di quest’anno, ma circolato all’inizio di luglio. Basato su   studi del Cnel e del Censis, che dividono l’Italia i quattro aree, di cui una,  quella della provincia profonda, il 60%  del territorio nazionale, dove abita poco meno di un quarto della popolazione italiana.

Sono le aree  che più subiscono il  calo demografico e l’invecchiamento della popolazione che ci contraddistingue come nazione.

A parte dei passi  di  questo documento, che sono “da brivido”, in cui si disegna , e si accetta, una tendenza, l’abbandono di territori  come destino ineluttabile, la  maggioranza e l’opposizione, si scontrano polemizzando  sui “soldi”, sugli stanziamenti di fondi, non su come vanno  spesi.

Praticamente , le regioni devono incentivare  i comuni delle aree interne, meglio se riuniti in consorzi, ad una progettualità che coinvolga  la solita non meglio identificata  “ società civile”, fondazioni, terzo settore, e chi più ne ha più ne metta, in pratica gli enti locali se la devono sbrigare da soli senza un disegno articolato , e le risorse, che per essere efficaci devono essere nazionali .

Questi interventi spezzettati sanzionano la fine della politica, perché così non si può rispondere   alle vere esigenze che queste aree esprimono, interpretabili  solo con uno sguardo strategico. Cosa che chi conosce questi luoghi sa  bene.

Mia moglie è molisana, di un paesello a una decina di km da Campobasso. Il Molise esiste! Mille abitanti circa. In rapido depopolamento,  come tutta la regione. Lì  addirittura  volevano chiudere il locale ufficio postale, nel paese non c’è uno sportello bancario, con una stazione ferma da anni , che sembra essere ripartita con solo due treni al giorno  che collegano il capoluogo a Termoli.  Se io dalla mia città, volessi  andare lì, con  le ferrovie,  qualcuno  dovrebbe  venire a prendermi  o a Foggia o a Termoli.

In pratica  se si elegge la sostenibilità economica  a stella polare,  e manca una visione politica di ampio respiro,   risulta  naturale chiudere  i servizi essenziali ,  come anche  gli ospedali,  si penalizza   il trasporto pubblico,  aggiungendo  che spesso anche  la copertura internet non è adeguata. Cosi  si condanna all’isolamento gran parte del territorio nazionale, e quindi lo si condanna  all’abbandono.

Alla fine sia il governo , sia l’opposizione, scontrandosi su banalità, non pensano che mancando una strategia inclusiva nei confronti dei cittadini tutti, anche quelli che vivono nelle aree interne, li si condanna , per sfinimento all’emigrazione.

Visione strategica  che aveva  chi governava tra la fine dell’800 e gli inizi del ‘900, che dotarono  tutto il nostro paese di una rete ferroviaria che doveva collegare , e lo ha fatto,  le periferie, che sono una ricchezza , alle aree più centrali del paese. Pensate in Salento alle ferrovie che da Brindisi arrivano  al capo di Leuca.

Allora si pensò giustamente che le infrastrutture portano  sviluppo, come oggi bisognerebbe capire che le stesse infrastrutture potrebbero combattere il declino. Ma chi di competenza a quanto pare pensa ad altro, al riarmo per esempio.

Con destra e sinistra che appaiono, ancora una volta, facce , neanche tanto differenti, di una stessa cultura priva di un qualsivoglia respiro strategico. Solo visione economico finanziaria,  bassa ragioneria , senza futuro.

Si accetta, mettendolo nero su bianco il suicidio assistito di intere aree del paese, nel migliore dei casi trasformandole in grandi ludoteche e in genere in location di eventi.

Distraendo l’attenzione , il tempo, il denaro verso la creazione di un possibile invasore, un nemico, e relativo illusorio riarmo.

Sentitevi il governatore della Campania, che per quanto naif, è uno dei pochi politici lucidi e diretti!


A me l’idea del ponte sullo stretto di Messina non è mai piaciuta - Intervento di Leonardo Elia

  A me l’idea del ponte sullo stretto di Messina non è mai piaciuta. E questo ancora di più dopo un bel tour in Sicilia occidentale  due ann...