Un occidente, un Europa, sempre più chiusi nel loro mondo inaridito culturalmente, obbiettivamente destinato alla dissoluzione, che vive senza accorgersene un declino inarrestabile. Tutto ciò emerge anche dall’atteggiamento imbolsito , delle classi sue dirigenti , che vedono i segnali che l’attualità porge, come un male assoluto da combattere e non come spunti di riflessione. E’ una crisi politica, ma la politica, etimologicamente “che attiene al governo, alla gestione della città”, in pratica il governo della società, ha bisogno di una “visione”, che non c’è, ora con la assoluta separazione delle elite dai governati. O se questa visione se c’è , è una visione verticalistica , autocratica, con un parlamentarismo meramente di facciata. Questa ossessione normativa, incarnata da un Unione Europea, impotente di agire costruttivamente nelle collettività, che invece in sostanza emargina, si mostra e viene riconosciuta come forza aliena. In sostanza espressione di gruppi di pressione economico sociali, che mirano alla conservazione del potere accumulato in questi decenni, beninteso potere non solo economico finanziario, potere in senso più ampio. Potere come possibilità , quasi un obbligo morale, di gestire la società, gli altri. Assolutamente però incapaci di capire i (som)movimenti che la animano , e rispondendo solo con una rigidità senza prospettive evolutive, senza quella che il filosofo Preterossi, chiama “ Teologia Politica”. Senza basi ,senza un passato , elaborato contestato, ma ci deve essere un passato, per avere un futuro.
giovedì 17 ottobre 2024
lunedì 30 settembre 2024
La Via del cotone ... Intervento del Dott. Leonardo Elia
Via del cotone
Gilberto Trombetta fa un’ intringante analisi di quello che accade in Medio Oriente.
La creazione di una via del cotone , alternativa alla via della seta, che dall’ India di Modi, corteggiatissima potenza , demografica , manifatturiera, in prospettiva militare, faccia viaggiare le merci dall’ Asia, verso l’occidente, con un piccolo passaggio marino, attraverso la penisola Arabica, fino al mediterraneo.
Completamento degli accordi di Abramo, quindi puntare sui regni sunniti del golfo Persico, Saudi Arabia in primis.
Evitare le vie attualmente utilizzate, perché o bloccate, Mar Rosso o bloccabili facilmente , Golfo Persico.
Con la talassocrazia occidentale non in grado di garantirne la pervietà strategica, in soldoni l’uso.
Una “ copia” anticinese, antirussa, delle vie del commercio che si stanno sviluppando in Eurasia.
Ma principalmente, anti iraniana, anti “mezzaluna sciita”
Gli accordi di Abramo quindi : una dichiarazione congiunta di Stati Uniti, Emirati Arabi Uniti, e Israele, con la possibilità di coinvolgere l’ Arabia Saudita e le altre monarchie del Golfo.
La prima normalizzazione delle relazioni tra un paese arabo e Israele, da quella con l’Egitto del 1979 e la Giordania del 1994.
Con il ridimensionamento o meglio la scomparsa, in parole povere metterli in condizione di non nuocere, di
Hamas, quindi Gaza, ed Hezbollah , quindi Libano.
Questa , secondo Trombetta, è il fine ultimo delle operazioni militari che sta facendo Israele dal 7 ottobre, con i palestinesi, e da qualche giorno anche nel fronte nord.
Last , but not least , al largo di questi teatri di operazioni militari, in fondo al mare, ci sono ingentissimi giacimenti di idrocarburi, che diventerebbero di ufficio nella disponibilità di Tel Aviv.
L’obbiettivo strategico è mettere in difficoltà quello che Israele, e il suo protettore , gli USA, considerano l’arcinemico, l’Iran, tagliare i suoi rapporti con il Mediterraneo, far sparire due spine nel loro fianco.
Ma più che il pensiero di Gilberto Trombetta, analisi acuta la sua, è importante il thread di Jared Kushner
che riporto integralmente dal link di “Giubbe rosse news”, anche per le sue conseguenze su di noi europei, e italiani in particolare.
https://giubberossenews.it/2024/09/29/dai-patti-di-abramo-allassassinio-di-hassan-nasrallah/
Chi è Jared Kusher? _E’ ex consulente di Donald Trump ed ex direttore dell’ Office of American Innovation .
Un neoconservatore di ferro, appartenente alla lobby ebraica che, almeno nelle attività americane che riguardano il medio oriente, detta legge.
Inoltre ,come tutti i neoconservatori, può lavorare per Trump, che tra l’altro è suo suocero, come può lavorare con presidenti democratici.
Quindi , con buona pace delle anime pie, i sostenitori di Trump di casa nostra, io la penso come Jeffrey Sachs, ci sono ottime probabilità che non cambierà nulla qualunque sia il presidente degli Stati Uniti.
Però ,quando parla uno come Kushner, le parole hanno un peso, un perché.
Entità così radicate sul territorio non possono essere neutralizzate così sbrigativamente, non spariscono con bombardamenti a tappeto e omicidi di massa terroristici, perché, traggono ragione e consenso, dalle azioni militari israeliane, che coinvolgono sempre o quasi, i civili.
Quindi il consenso aumenterà e quindi le adesioni ad Hamas ed Hezbollah.
L’odio porta odio.
Ricordate quello che è successo in Afganistan e Iraq? Si è destabilizzato tutto, e gli sciti iracheni ora stanno manifestando per la morte di Nasrallah contro gli USA e cercano di assaltare l’ambasciata americana dentro la zona verde.
Quindi quando Kusher parla, alla fine di situazione fluida, da rimodellare, io non ne sarei tanto sicuro, perché tutto si potrebbe ritorcere contro questi che si credono i modellatori del mondo a loro piacimento.
Togliere il coperchio al vaso di Pandora, sicuramente.
Il problema è nostro, di noi europei, di noi italiani.
Per prima cosa queste politiche scellerate , sono state concordate, anzi comunicate agli alleati, dagli USA.
E noi non possiamo non aspettarci un aumento della instabilità importante in un area contigua alla nostra,
che ci coinvolgerà sicuramente ,sia per la sicurezza, sia per i conseguenti flussi migratori.
E i migranti sono argomento di discussione, non solo negli stati che fanno riferimento agli accordi di Visegrad, che non hanno mai dato alcuna importanza alle indicazioni che gli arrivavano su questo argomento dalla EU, i pratica se ne sono fregati altamente, ma anche in altri come Germania, Italia, etc.
Con la solita ineffabile Von der Leyen e compagnia cantando , che continua a ripetere che ci serve forza lavoro, servile, aggiungo io.
Solo oggi in Austria , ha vinto un partito di estrema destra FPO, che ha basato la sua campagna elettorale sull’accoglienza indiscriminata dei migranti.
I “corrottissimi” politici della nostra Prima Repubblica , coltivavano una autonomia politica dai decisori d’oltre oceano, consci del fatto che noi siamo una realtà mediterranea, e dobbiamo avere a cuore la sorte, le sorti, di tutto quello che si affaccia, anche indirettamente su questo mare.
Non abbiamo nessun interesse alla escalation perseguita da Israele, nessuna.
Erano sicuramente più lungimiranti di questa classe politica, che sia di destra o di sinistra, poco importa, tanto si comportano tutti nella stessa maniera, su questi argomenti , sia su altri.
Sono ancora con Jeffrey Sachs, negli USA, non cambierà nulla, deve cambiare l’atteggiamento dell’ Europa.
E gli stati, e parlo di noi Italia, in primis, devono riscoprire la Sovranità Nazionale, che è azione nell’interesse nazionale. Punto.
E torniamo sempre al vincolo esterno, che non esiste solo in ambito economico.
Dimenticavo una cosa importantissima, che il Libano è uno stato sovrano, né più ne meno dell’ Ucraina.
venerdì 27 settembre 2024
Intanto al Parlamento Europeo ... Intervento del Dott. Leonardo Elia
Risoluzione Parlamento Europeo ...
Piroette ...
FI, PD, FDi votano no al paragrafo 8 della risoluzione del Parlamento Europeo, che “invita gli stati membri a revocare immediatamente le restrizioni sull’uso delle armi occidentali contro obbiettivi militari legittimi sul territorio russo”.
Per poi in ordine sparso, , votare la risoluzione in toto, contenente l’articolo in questione.
E’ bene sapere il voto nei dettagli:
La Picierno e la Gualmini votano si alla risoluzione e all’art. 8
Bonifei, Corrado, Decaro, Laureti, Ricci, Ruotolo, Zan e Zingaretti votano NO al paragrafo e Si alla risoluzione che la contiene.
La Strada, vota No al paragrafo e si astiene sulla risoluzione.
La Annunziata si astiene sul paragrafo e vota Si alla risoluzione, poi rettifica a verbale la sua astensione
Precisando la sua contrarietà al paragrafo, ma non alla risoluzione che lo contiene.
Tarquino non vota per ragioni tecniche, ma è per il no astenendosi sulla risoluzione.
I vari governatori, votano si alla risoluzione
Questi dati li ho presi e filtrati da Marco Travaglio.
Ma sono dati acclarati.
Comunque molta confusione a sinistra, o sinistra presunta tale.
Chi vota contro sono Movimento 5 stelle, Lega, e Avs. Hanno votato No a paragrafo e alla risoluzione, coerentemente e senza piroette.
Poi chi definisce gli obbiettivi militari “legittimi”?
Zelensky?
Se a lui e ai suoi scagnozzi salta in testa di attaccare postazioni radar di allerta lontana, cosa che hanno già fatto, pochi mesi fa, danneggiando , una apparecchiatura che è stato pensata in caso di attacco nucleare, quindi, per adesso, fortunatamente ,nulla a che fare con la guerra in Ucraina, ma invece essenziale per mantenere una vitale deterrenza russa , cosa succede, cosa può succedere?
Con gli USA, che non si assumono responsabilità, per le azioni degli ucraini come d’altra parte stanno facendo anche per Gaza e ora anche in Libano.
Gaza e principalmente Libano, servono a trascinare l’Iran , altro dente cariato per i decisori d’oltreoceano.
La Casa Bianca formalmente non avvalla l’utilizzo dei suoi aiuti in questi due teatri bellici per operazioni militari estreme, anzi non fa che ripetere la sua contrarietà e il suo non essere mai informata prima.
Salvo fornire armi e intelligence in maniera completamente indiscriminata ai propri alleati, senza chiedere ragioni sull’utilizzo.
Imponendo all’Unione Europea un interventismo assolutamente , per me , autolesionista.
E per noi suicida .
Cose da pazzi.
Fermo restando che la nostra Costituzione obbliga la ricerca e l’utilizzo della via diplomatica , per la risoluzione delle controversie internazionali, cosa che la risoluzione in questione non fa, preferendo quindi l’escalation.
Con un Cappellini, giornalista di Repubblica , che dice in un suo articolo, che votare contro la risoluzione, sarebbe stato un mettersi dalla parte di Vannacci, Salvini, e l’immancabile Orban.
Quindi , dice Travaglio ironicamente, i custodi della Costituzione ( art. 11), sono questi tre, e non il blocco degli atlantisti e relativi partiti, che per l’Ucraina ,soffiano sul fuoco, e che su quello che sta succedendo in Palestina e Libano , osservano un silenzio rigoroso e fattuale, fornendo anche loro strumenti di morte
Nessun richiamo a Israele.
Guardate le immagini , del ragazzino con bandierina palestinese, inseguito a Berlino da poliziotti.
D’altra parte Sarah Wagenknecht, con il suo partito in costante ascesa in Germania, ha invitato il cancelliere Scholtz a unirsi a Orban(il demonio!) nel suo giro di consultazioni nell’ottica di una soluzione diplomatica della mattanza ucraina.
Comunque io non credo ad un reale cambiamento della politica americana, con le prossime elezioni, qualunque siano i risultati, prima per l’enorme potere dei neoconservatori, e poi perché , chiunque sia il nuovo presidente, non avrà né la forza , né la volontà di cambiare rotta, di affermare politiche, che anche nel breve periodo, possano risultare controproducenti, per gli interessi americani.
Dovrebbe essere l’ Europa, ad assumere una postura assolutamente indipendente, specialmente in questi due scacchieri, Medio Oriente e Ucraina, assumendosi la responsabilità di fermare il massacro, i massacri, che si stanno svolgendo a poca distanza da noi.
Lo dicono persone dello spessore Jeffrey Sachs , e di John Mearsheimer, due acuti, politologi di fama internazionale.
Non ci può aspettare nulla dagli USA, come contenimento della politica Netanyau, anche perché
Israele, per il peso elettorale e finanziario, di lobbies note a tutti, è in pratica il cinquantunesimo stato dell’Unione
Inoltre lo stato di Israele è uno dei miti fondanti della repubblica federale tedesca.
Tutto ciò per il senso di colpa per quello che è successo ottant’anni fa.
Però la storia va interiorizzata ed elaborata, non si può vivere in un limbo post storico per sempre, perché è un atteggiamento paralizzante, e non è bene .
La notizia buona è che si è dimesso l’intero direttivo dei Verdi tedeschi, partito ultra atlantista, dopo la catastrofe elettorale , nei Land dell’est, con l’ ascesa di AFD e della Wagenknecht,, partiti sovranisti , cioè partiti che tornano a parlare di sovranità nazionale. Sovranità nazionale, che è strettamente collegata al parlamentarismo, al riconoscersi come comunità.
venerdì 20 settembre 2024
Anche i cercapersone esplodono … Intervento del Dott. Leonardo Elia
Il 18 di settembre altre esplosioni di apparecchi in Libano e Siria, questa volta non solo di cercapersone , ma anche di telefonini e altri aggeggi elettronici, tutti acquistati negli ultimi mesi.
Terrorismo , terrorismo e basta, si mira indebolire l’avversario attaccando , ferendo uccidendo la popolazione civile.
Ma c’è una novità, l’offesa non è indirizzata ad un obbiettivo, simbolico quanto si vuole( twin towers) ma entra nelle case di tutti.
Calcolo aberrante.
E, forse, stanotte , è iniziata l’invasione del Libano .
Per me il governo Israeliano e coacervo di pazzi suicidi, quello che stanno facendo può sancire la fine dell’idea stessa dello stato ebraico, non solo manu militari, stanno moltiplicando l’odio, ma stanno alienando il consenso che aveva portato alla nascita di Israele ottant’anni fa dopo la tragedia della Shoah.
mercoledì 18 settembre 2024
Cercapersone come ordigni esplosivi in Libano e Siria - Intervento del Dott. Leonardo Elia
In Libano e Siria sono , letteralmente, esplosi dispositivi cercapersone provocando migliaia di feriti, alcuni gravi, e morti, almeno una decina.
All’inizi si pensava che tutto ciò fosse dovuto al surriscaldamento delle batterie, indotto da un hackeraggio, ma vedendole immagini delle videocamere di sorveglianza di supermercati e vari luoghi pubblici dove sono avvenuti i i fatti, è subito sembrata un’ipotesi che non spiegava l’accaduto , sia l’entità del botto ,sia in relazione alle ferite procurate ai malcapitati.
Secondo Snowden, ricordate Wikileaks, è molto probabile che sia stata inserita in queste apparecchiature una piccola quantità di esplosivo, innescata in vario modo.
Sono d’accordo.
Chiaramente tutti pensano ad Israele, anche perché non ha confermato nulla , come suo costume.
Ho pensato subito all’omicidio mirato di Yahya Ayyash , soprannome “ l’ingegnere”, brigate Izz al- Din al – Qassam, ricercatissimo dagli israeliani, ucciso nel 1996, con l’esplosione del suo cellulare.
Ci sono alcune considerazioni da fare su quanto avvenuto ieri.
Per prima cosa, è stata violata, e in maniera pesante , la catena di approvvigionamento di Hezbollah,
quindi il loro nemico per antonomasia si è infiltrato tanto bene, da avere il tempo di inserire in migliaia di cercapersone una piccola, ma efficace , quantità di esplosivo, innescato da qualcosa di informatico, che sia un malware o qualche altra diavoleria.
Non sarà un caso ma ieri al largo del Libano, ha colato un C 130 H, strapieno di apparecchiature per la guerra elettronica.
Ora apprendo che le apparecchiature esplose sono di un’azienda taiwanese, e prodotti in Ungheria.
Ma perché questo, perché ora.
Alcuni canali israeliani indipendenti, partono dalla considerazione che la mobilitazione di massa della milizia sciita libanese si basa sui cercapersone, che fanno passare molto velocemente i combattenti dalla routine quotidiana, all’emergenza, la guerra di popolo per intenderci.
Ergo , non solo Hezbollah ha dimostrato, cosa gravissima, di essere violabile in settori strategici, ma principalmente ha dovuto subire perdite, sia morti , sia feriti gravi, per capirci , amputazioni agli arti,
che limitano la sua capacità di risposta in caso di conflitto.
Da parte di chi? Indovinate un po’.
Non bisogna dimenticare, che una parte del governo israeliano vuole iniziare una campagna militare in Libano e Siria, non essendo riuscito a “pacificare” Gaza, con la preoccupazione di avere la peggio , come e di più del 2006, negli scontri con gli sciti, molto più armati e molto più addestrati di allora.
Senza che questi ultimi possano più usare il loro sistema di mobilitazione più importante.
Con l’Iran che , vedendo la loro difficoltà, potrebbe intervenire.
Escalation quindi.
Cosa che hanno sempre evitato, con grande lungimiranza, non cedendo alle provocazioni Israeliane.
Con l’Europa tutta, Italia compresa , che beatamente guarda, cullandosi nel sogno bagnato dei due popoli in due stati.
lunedì 2 settembre 2024
Alla convention di Chicago - Intervento del Dott. Leonardo Elia
Chicago
Il candidato presidente per il partito democratico , Kamala Harris, alla convention di Chicago dice “vinceremo la guerra dello spazio con la Cina , appoggeremo l’Ucraina e i nostri alleati, Israele su tutti .
Quindi , piena continuità con la politica estera di Biden.
Personalmente non mi sento attratto più di tanto dalla politica interna americana, se non per invitanti analisi sociologiche.
Per dirla tutta , la diffusione “domestica” di armi da guerra, la considero cosa assolutamente negativa.
Ma questo è un problema tutto loro.
Invece mi sembra doveroso interessarsi dei risultati elettorali USA quando la candidata democratica alla casa bianca dice cose del genere, quando la sua visione, se eletta, la sua azione futura, la sua proiezione all’estero , rimane quella della attuale amministrazione.
Vedere tutto in un’ottica bellica, la guerra come risolutrice dei problemi internazionali. Folle! Tra l’altro a quattro passi da casa nostra.
Il nostro vincolo esterno, nella sua accezione più suicidaria.
Torniamo agli USA.
Kamala non godeva alle elezioni del 2020 di gran credito, ma la sensazione che si ha è che chi imponeva il povero Biden, con evidenti problemi di salute ,mentale, Hillary Clinton ed Obama, ha deciso di cambiare cavallo, e le ha dato una imponente copertura mediatica.
Ma è successo qualcosa di importante.
Robert Francis Kennedy jr. erede di una grande dinastia di democratici, figlio di Robert e nipote di John, ambedue morti assassinati, si ritira dalla corsa elettorale in Arizona.
E si avvicina a Trump.
Questo suona pazzesco in un’ America profondamente divisa, con le due parti che non si parlano, l’una accusa l’altra di rappresentare la fine della democrazia, demonizzazione assoluta dell’avversario.
Non conosco il sistema elettorale USA quindi non posso dire con precisione cosa significhi , ritirarsi da alcuni stati in bilico, sicuramente lo fa capire meglio la presenza di RFK alla convention trumpiana in Arizona, con Trump che lo accoglie calorosamente, e promette se eletto, di metterlo a capo di una commissione che analizzerà tutti i documenti, con la promessa di declassificarli , sugli omicidi del padre, dello zio, e sul fallito attentato ai suoi danni del 13 luglio.
Vi consiglio di ascoltare con attenzione il suo discorso, sempre di RFK, del 23 agosto..
Un candidato democratico che dice apertamente che il suo partito è diventato il partito della guerra, della censura, di big Pharma ,dei grandi interessi aziendali.
Ascoltate anche il discorso di commiato del presidente Eisenhower, 1962 credo , mandato in onda da Aldo Cazzullo, , che metteva in guardia sulla crescita dell’apparato militare industriale , sempre più pervasivo .
Piena Guerra Fredda.
Avrà un peso , elettorale, questo avvicinamento di “specie” differenti?
Nessuno può dirlo con certezza, visto il seguito mediatico che ha Kamala.
D’altra parte RFK jr, rappresenta quella parte di società, che non ha più fiducia nelle istituzioni, che si parli di gestione della pandemia, sia dei rapporti strettissimi tra corporation multinazionali, e amministrazioni americane, rapporti tanto stretti da indirizzare pesantemente l’azione di queste ultime.
Quindi con ripercussioni importanti per noi europei, che siamo integralmente nella sfera di influenza USA.
Per spiegare meglio, NATO, il braccio armato, mentre all’Unione Europea spetta il compito di mantenere il nostro continente aderente alle direttive politiche d’oltreoceano, anche quando per noi assolutamente autolesioniste.
Il famoso “ deep state” popolato da neoconservatori, consustanziale con l’amministrazione Biden, che non ama Trump e non è amato da Trump.
Un presidente isolazionista è l’esatto opposto dei desiderata di queste forze, sensibilissime alle influenze di lobbies potenti radicate nel Congresso, che definisce i budget di spesa, come e per che cosa si spendono i soldi, quindi l’esercizio stesso di un potere, imperiale, proiettato su tutto il globo.
Un candidato alla rielezione, Trump, che vuole riportare la manifattura negli USA, dopo decenni di delocalizzazione, di globalizzazione, che hanno impoverito il Nord America, come hanno impoverito noi, hanno dato problemi ambientali enormi, il trasporto marittimo inquina, non può essere amato , da chi con questo sistema non solo si è arricchito, ma ha anche espresso una egemonia senza confronti nella storia.
Anzi il “deep state” si identifica con gli Stati Uniti, con i suoi interessi, con gli interessi delle grandi consorterie economico finanziarie
Questo è il neoliberismo sviluppo estremo del liberismo nato nei secoli passati, nato come anti ideologia, ma lo è diventato ora a tutti gli effetti, che si basa sul potere finanziario e militare, quindi ricatti monetari e guerre.
E’ quello che vediamo intorno a noi.
E tutti i mezzi per avere consenso vanno bene, quindi mass media arruolati, censura sui social, e arresto di Durov perché non fa entrare i servizi a controllare gli utenti di Telegram.
Ma in merito alla scelta politica di RFK, non posso prevedere come questa storia andrà a finire, però una cosa è certa, rappresenta l’emersione di un pensiero, che non si riconosce più nei partiti come li conosciamo oggi.
Esiste, deve esistere una destra e una sinistra, questa divisione ci deve essere , ma la differenza si riconosce nell’analisi dei fenomeni sociali, nella loro interpretazione, e nell’azione politica conseguente.
A fronte di tutto ciò i Italia cosa succede?
Conte, in maniera onesta e secondo me lungimirante, per quanto mi riguarda non ho mai amato i 5 stelle, dice di aspettare la politica della prossima amministrazione USA ,qualunque sia ,prima di esprimere giudizi.
Prima si vede cosa farà il prossimo presidente, e in particolare che ripercussioni avrà la politica USA , su di noi.
Giusto
Il PD in toto invece tifa Kamala, sottolineando l’oscurantismo di Trump.
Stessa posizione politica di Renzi, Schlein, Fratoianni, con i verdi che in Europa , con il loro appoggio, hanno permesso la rielezione della Von Der Leyen.
Neoliberismo allo stato puro.
Atteggiamenti , per gente che si definisce di sinistra, assolutamente inquietanti.
Non posso non pensare ancora ai punti salienti del discorso di RFK jr ,con il partito democratico americano trasformato nel partito della censura, della guerra, di Big Pharma, delle multinazionali, portavoce degli interessi di lobbies potentissime.
Con la sinistra liberal , che non riesce minimamente a sviluppare un pensiero alternativo, politicamente alternativo.
Non si rende conto, o fa finta , non so, dell’esistenza, in Italia di un buon 50% di elettori che non vota, non si sente rappresentato.
Riesce solo a fare battaglie sui valori ,i diritti civili sono assolutamente importantissimi, ma senza diritti sociali sono solo fuffa.
Appoggiando un sistema che della demolizione dei diritti sociali ha fatto il suo obiettivo.
Le truppe cammellate della ZTL.
Per me che sono stato sempre a sinistra, una scena deprimente.
Mi fermo qui. (Leonardo Elia)
giovedì 29 agosto 2024
Sulla fine ... Intervento del Dott. Leonardo Elia
Dopo il mio intervento , l’ultimo , sulla fine, il declino della deterrenza dell’Occidente allargato, e nello specifico dell’esercito israeliano, la forza militare più importante del Medio Oriente, oltre a essere il più grande, e fidato , alleato USA, è avvenuto l’attacco , preventivo, dell’aviazione , alle basi Hezbollah , nel sud del Libano.
Netanyahu , con tono trionfalistico, dice che l’operazione aerea ha distrutto svariate migliaia di siti lancio di Hezbollah.
E’ da notare però che, c’è stata una risposta, immediata, con il lancio di droni e razzi dal sud Libano, verso Israele.
Hanno usato, le milizie sciite, armi economiche che però hanno messo in crisi , il favoleggiato, e costosissimo sistema di difesa aerea israeliano, in sostanza saturandolo, cioè facendolo utilizzare in maniera massiva.
Tutto ciò è stato fatto con 350 razzi e droni ,che costano poche migliaia di dollari.
Le rivendicazioni di obbiettivi colpiti da tutti e due i contendenti, non sono state confermate da nessuno i, a parte le immagini di una unità navale israeliana danneggiata pesantemente al largo del Libano(una nave militare con la stella di Davide è stata affondata già nel 2004, quando l’esercito israeliano è entrato nel paese dei cedri l’ultima volta, ed è stato costretto a ritirarsi per le perdite subite).
Alcune considerazioni sono obbligate però.
A quanto pare hanno preso il volo un numero elevatissimo di aerei israeliani, e questo perché l’operazione è stata importante, ma anche direi perché a terra potevano essere obbiettivi della risposta di Hezbollah.
Ucraina insegna.
Loro , le milizie libanesi, hanno agito da soli, non Iran non l’Asse della Resistenza, quindi senza contributi siriani, iracheni.
Che si sono complimentati
Hanno usato le armi più economiche e “ semplici” del loro arsenale, tenendo le più importanti , moderne e letali, ben protette e nascoste.
Quindi a fronte del declino di una deterrenza, se ne sta creando un’altra, che raffredda molto i toni minacciosi della leadership israeliana
Hezbollah sta facendo capire, di non volere l’escalation, ma nel contempo, di essere in grado di colpire. Alcune stime parlano di 250.000 missili e razzi in loro possesso, non toccati dagli attacchi israeliani, perché ottimamente nascosti.
In uno stato come Israele , senza profondità strategica, avrebbero effetti devastanti, e tutti gli attori dello scacchiere lo sanno, sia i più esposti, sia chi supporta, come gli USA, e noi.
La cosa veramente nuova, e rivoluzionaria, è che la deterrenza è espressa per la prima volta , da un attore non statale ,da una milizia, radicata, ma sempre milizia.
Allego due contributi da Giubbe Rosse news, un bell’articolo da cui io ho tratto spunto , e poi uno da un sito in arabo, se volete potete farlo tradurre.
A me basta l’autorevolezza del sito, sempre Giubbe Rosse, che lo ha proposto.
Vi renderete conto che i silenzi spesso valgono più di mille proclami. (Leonardo Elia)
mercoledì 28 agosto 2024
sabato 24 agosto 2024
Sun Tzu e ... un grande Enrico Tomaselli! Intervento del Dott. Leonardo Elia
“Il generale esperto logora il nemico tenendolo costantemente sotto pressione. Lo fa correre dappertutto adescandolo con vantaggi illusori”.
Bellissimo e significativo incipit dell’articolo del bravo Enrico Tomaselli che vi invito a leggere per intero, per questo ne ho pubblicato il link.
E’ doveroso fare considerazioni però, principalmente per le conseguenze di ciò che sta avvenendo, in Medio Oriente.
Israele ha sempre basato l’azione militare, sulla velocità, sulla sua incisività , frutto di una superiorità tecnologica, e della maggior preparazione delle sue forze armate, sia livello di stati maggiori, sia della truppa.
Così ci si spiega facilmente l’esito delle quattro guerre arabo-israeliane, 1948 1956 1967 1973, risolte in pochi giorni.
Questo ha attribuito alle forze armate israeliane una sorta di “aura” di invincibilità.
Non posso dimenticare quello che mi disse un caro amico, pilota militare, pilota di F 104: i piloti migliori al mondo sono sicuramente gli israeliani.
Quelle citate prima sono sicuramente guerre “simmetriche”, quindi tra avversari comparabili ,sia come forza sia come idea di guerra.
Dopo il 1989, con il collasso dell’ Unione Sovietica, i conflitti in tutto il mondo, sono stati caratterizzati, come ha giustamente detto nel suo articolo Tomaselli , dalla asimmetria.
Cioè ,il più forte, l’occidente allargato, USA ed alleati, superiori tecnologicamente, in breve tempo mettono in ginocchio il molto più debole avversario, quello che ha fatto sempre Israele con le sue puntate in Libano e nella striscia di Gaza.
Superiorità aerea schiacciante , “shock and awe”, colpisci e terrorizza.
Non faccio esempi, sono già nell’articolo.
Da qui il concetto di deterrenza, in pratica, ti infliggo danni importanti, con attacchi massicci, non subisco praticamente perdite, ti obbligo alla resa.
L’etimologia può aiutare: deterrente , participio presente di deterrere , che fa distogliere dall’agire, chiunque voglia ledere gli interessi della potenza egemone, quindi l’occidente allargato, quindi “noi”.
Il tutto condito con un’allegra interpretazione del diritto internazionale, con allegati doppi standard, e facke come quella , colossale, sulle armi di distruzione di massa in possesso di Saddam.
Giustificazionismo accattone che però dava consenso, l’opinione pubblica, noi, non ci siamo opposti a tali azioni scellerate.
Torniamo a noi.
Al governo in Israele c’è un gruppo di pazzi scatenati, che ha come obbiettivo una guerra regionale con l’ Iran.
Il motore del loro agire sono i problemi con la giustizia del capo del governo , Nethanyahu, unito alla visione messianica, da Vecchio Testamento , di alcuni ministri, come Ben Gvir.
Quindi pulizia etnica a Gaza, insediamenti, illegali in Cis Giordania, allontanare i palestinesi una volta per tutte, arrivare al Giordano.
Spostare il confine oltre il fiume Litani. Purtroppo per loro lì ci sono gli Hezbollah, milizia sciita, che siede nel parlamento libanese, legata, e armata dagli iraniani, addestrata e, armatissima, che già nel 2006 diede filo da torcere, e in pratica scacciò l’esercito israeliano.
Da qui continue provocazioni ,come l’attacco all’ambasciata iraniana a Damasco, l’assassinio di Hanyeh a Teheran, assassini di dirigenti hezbollah in con corollario di morti di civili, El Aviv se ne infischia del diritto internazionale.
Israele non può fare questo senza l’appoggio di tutto l’occidente allargato a guida USA, non avendo un apparato industriale in grado di supportare questo sforzo.
Ma anche non avendo profondità strategica, stato poco esteso, con pochi abitanti.
Quindi interventi rapidi, superiorità aerea , e tecnologica, durata breve e risolutiva. Shock and Awe.
Quindi deterrenza.
Con consenso , orchestrato dai soliti noti, sul concetto dell’autodifesa, Israele fa questo per difendersi, sempre secondo la narrativa “ufficial” , da noi.
Tirando sui bambini di Gaza, brutalizzando i prigionieri palestinesi, spesso minorenni, attaccando con armi da fuoco i villaggi arabi, in Cis Giordania.
Ma il mondo è cambiato.
Come dice il professor Carlo Rovelli, eminente fisico che vive e opera in Francia, le narrazioni che ci facciamo noi occidentali vanno bene solo a casa nostra, la maggior parte del mondo non le crede.
Avete notato, che tutti si aspettavano un risposta iraniana all’omicidio di Hanyeh e non c’è stata.
Una risposta adeguata degli hezbollah libanesi ai continui bombardamenti , in profondità in Libano, non c’è stata.
Come l’attacco di aprile ,attacco telefonato , sono solo azioni che saggiano le difese di Israele, e sono più avvertimenti, ben compresi da chi deve comprendere.
E’ finita la deterrenza comunque.
E questo lo si vede dall’affannoso spostare flotte da parte degli USA nell’indo Pacifico, nel Mediterraneo orientale, per mostrare i muscoli, per mostrare appoggio ad Israele , senza che in pratica Iran e alleati abbiano mosso un dito se non proclami. Pensate alla frase di Sun Tzu che ho messo in apertura, il costo di spostamenti di portaerei, riposizionare in Galilea ,a ridosso del confine libanese e del Golan di costosissime batterie anti missile , IRON DOME, messe in crisi da droni e razzi, usati anche a Gaza che costano poche migliaia di euro.
L’annuncio porta confusione, e la confusione non fa bene a chi la confusione la subisce.
Spese enormi per sposare giganteschi apparati militari ,a stelle e strisce, sia con la stella di Davide, a seguito di proclami che non hanno seguito.
Semplicemente perché gli accortissimi iraniani non vogliono l’escalation.
E la confusione indotta gioca grandemente a favore di questi ultimi.
I bombardatissimi Houti hanno bloccato il traffico nel mar rosso e canale di Suez, usando armi veramente economiche.
Mettendo in crisi la globalizzazione, il commercio internazionale.
Con flotte nato che sono state ritirate perché non sono riuscite a combinare nulla
Con l’immagine di Israele sprofondata in una voragine che può costarle l’esistenza stessa.
E noi allineati. Il mondo non ci capisce più, non ci accetta, e ha capito come metterci in crisi.
A parte la tecnologia , che non ci vede più protagonisti, assoluti e solitari, ogni cultura si basa su un concetto suo di tempo, e il nostro tempo, lineare e senza ampio respiro, non riusciamo più a imporlo agli altri abitanti del pianeta.
La deterrenza si infrange per lento stillicidio, lento e costoso, per noi.
Come dice il professor Rovelli tutto ciò sta producendo un fossato tra l’ occidente e la restante parte della popolazione mondiale.
Perché noi crediamo di essere i migliori.
L’altra faccia del colonialismo. Ipocrisia pura.
Come chiosa riporto quello che ho letto da qualche parte e mi sembra significativo.
I Talebani dicevano agli americani: voi avete gli orologi, noi abbiamo il tempo.
E gli “altri” ci stanno imponendo i loro tempi, la loro concezione del tempo, a cui noi non siamo preparati..
E’ finita definitivamente il periodo della politica delle cannoniere.
Accà nisciun’ è fess..
Mi sembra che noi siamo seduti dalla parte sbagliata, purtroppo.
Enrico Mattei e non solo lui in Italia aveva capito tutto. (LEONARDO ELIA)
mercoledì 3 luglio 2024
Lecce ha il nuovo sindaco ... Intervento del Dott. Leonardo Elia
Elezioni amministrative
Lecce ha il nuovo sindaco, la senatrice Adriana Poli Bortone, e a breve si insedierà il nuovo consiglio comunale, e la nuova giunta.
Battuto di misurissima Carlo Salvemini, dopo una campagna elettorale acre, nervosa, che a me personalmente non è piaciuta per nulla.
I toni sono stati grevi, con attacchi personali e quant’altro.
Una città spaccata a metà.
Auguro alla senatrice un sincero buon lavoro, attendiamo tutti noi cittadini di conoscere qual è il progetto che la nuova amministrazione ha in serbo per la nostra città.
Con una preghiera però , di non buttare alle ortiche tutto quello fatto dalla precedente giunta .
Mi spiego meglio.
La visione di Carlo Salvemini della nostra città, è una visione alta, indubbiamente.
Non esiste in natura la perfezione, e questa visione sconta degli errori, specialmente se si applica ad una città difficile, stratificata, intimamente “periferica “ come Lecce.
Se di visioni si parla, e di metterle in pratica, io auspico una collaborazione, un’apertura, da parte del nuovo sindaco, nei confronti dell’opposizione.
Francamente spero in un dialogo tra le due parti, non sono però assolutamente sicuro che ciò avverrà.
Ma perché il centro sinistra, ha perso?
Perché si è creato tanto scontento, in città, da spostare il consenso verso le opposizioni che poi di fatto hanno vinto le amministrative del 2024?
La città è spaccata, con il sindaco in carica che ha la maggioranza nelle aree “urbane” in senso stretto, aree centrali e semi centrali , che riesce quindi a raccogliere il consenso della borghesia cittadina, ma perde il voto delle marine, e perde nelle sezioni del Grazia Deledda, quindi accusa il colpo anche nelle periferie.
Inoltre il dottor Ciucci e il dottor Siculella, banalizzati dai mezzi di informazione, come “outsiders” ,hanno contribuito , spostando di poco ma spostando quel tanto che basta, alla vittoria del centro-destra.
Anche le loro liste , è bene saperlo , hanno rappresentato un voto di “ protesta”.
Mi spiego meglio, tornando a parlare di “geografia” del consenso, senza questi flussi elettorali importanti ma definiti “ topograficamente” al centro destra, Carlo Salvemini avrebbe vinto ma di misura .
D’altra parte stiamo parlando di poche centinaia di voti, e una conferma del sindaco in carica con uno scarto così esiguo, per me equivale, quasi ad una sconfitta.
Comunque la storia non si fa con i se e con i ma, e la politica idem.
Per me molto semplicemente, la vecchia amministrazione, non è riuscita a comunicare, non è riuscita a comunicare la sua visione della città, non è riuscita ha porsi in rapporto dialettico con la cittadinanza tutta , per arrivare ad una giusta sintesi.
Tale rapporto con il corpo elettorale, è stato visto come verticalismo, come forzatura, e le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti, i risultati elettorali parlano.
Ha peccato di autoreferenzialità.
Se la sinistra non comunica , non si confronta con le collettività che amministra, non spiega le ragioni del suo operare, i risultati elettorali sono e saranno fallimentari .
Questo, mi duole dirlo è un problema, è il problema fondamentale del centro sinistra, del centro sinistra “ liberal”.
A lecce, in Italia, in Europa, in tutto l’ Occidente.
Quindi vi invito ad ascoltare l’intervista di Diego Bianchi, ad Antonio Albanese, in una puntata di Propaganda Live, di qualche mese fa.
Ascoltatela , forse può risultare ingenerosa , troppo estrema, se rapportata alla politica di Lecce, ma esprime spunti di riflessione importanti.
Per concludere parlo di cultura.
Spero , anzi ne sono sicuro, che il nuovo sindaco, continui la politica culturale portata avanti dalla precedente amministrazione, perché in un gioiello come Lecce, un contenitore così importante si riempia di contenuti degni.
Non si parli solo di contenitori ma anche e principalmente di contenuti.
Quando si toccano i contenuti si fa politica, si da una interpretazione della realtà, una lettura della realtà.
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